Nel secondo giorno dedicato all’esplorazione di zona, con un tempo uggioso, abbiamo scelto come prima tappa Bouillante, chiamata così perché un fiume di acqua termale bollente (e mortale) si tuffa nell’oceano. 

Nell’estuario l’acqua scaldata dalle viscere del vulcano si miscela a quella marina, creando una sorta di piscina termale “a mare aperto”, assolutamente da provare.

Immergetevi in queste acque magiche per provare un’assoluta sensazione di relax (non avvicinatevi troppo all’estuario, un grande cartello invita a mantenere la distanza)!

Dopo questo bagno bollente ci siamo recati alla spiaggia di Malendure, speranzosi in un meteo migliore (che avrebbe dato ascolto alle nostre preghiere), punto di partenza per tuffarsi tra i coralli della riserva dedicata al grande esploratore Jacques Cousteau. 

Anche qui, come per il Grand Cul de Sac, è possibile noleggiare un Kayak per mezza giornata oppure fare un giro in una barca con lo scafo a vetrate per osservare il fondale marino. 

Con il Kayak si raggiunge l’Ilet Pigeons, dove potrete fare snorkeling tra coloratissimi pesci tropicali e coralli (fate attenzione agli urticanti coralli di fuoco!), e  cercare il busto di Cousteau adagiato sul fondale, stando attenti alla forte corrente presente proprio in quel punto. 

Molto divertente è stato anche il nostro fuori programma, una gara di canottaggio contro i rivali cugini francesi durante il ritorno alla spiaggia, che si è conclusa con la nostra vittoria finale sul fotofinish! 

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