Come entrare in Guadalupa. 
L’isola caraibica appartiene alla Francia, per cui sarà sufficiente esibire un documento di identità in corso di validità (la carta di identità valida per l’espatrio è perfetta). 
Noi siamo andati in tempo di covid, quando restrizioni e PCR erano all’ordine del giorno, ma ora la situazione è tornata alla normalità.
Consigliamo comunque di dar sempre un’occhiata ai seguenti siti per rimanere informati:
Viaggiare Sicuri

Lingua.
La lingua ufficiale è il francese.
L’inglese è poco parlato, l’italiano quasi sconosciuto: armatevi di pazienza. 

Moneta e cambio. 
La moneta ufficiale è l’Euro. Esistono sportelli praticamente ovunque, ed i pagamenti elettronici sono i più utilizzati. 

Arrivare a Guadalupa. 
La soluzione più veloce per raggiungere l’isola francese è prendere un aereo che fa scalo a Parigi (noi abbiamo volato con Air France). Mediamente una tratta da Milano Malpensa impiega 18 ore, comprensive di sosta nell’aeroporto di Parigi.

Spostamenti Interni. 
Per esplorare l’isola abbiamo noleggiato una macchina presso l’aeroporto. Per raggiungere i noleggi dovrete uscire dall’aeroporto e dirigervi al parcheggio dedicato dove arrivano gli shuttle delle varie compagnie di noleggio: questi vi porteranno di fronte agli uffici per il ritiro del veicolo. 
Consigliamo come sempre di stipulare una polizza Kasko, onde evitare spiacevoli sorprese (perlopiù in vacanza!)

Sicurezza.
L’isola ci è sembrata nel complesso sicura, soprattutto nei luoghi turistici più noti ed affollati.
Alcune zone residenziali dei paesi fuori dal circuito turistico di Grande-Terre ci sono sembrate degradate, forse complice la pandemia. Non abbiamo alcun riscontro di Pointe-à-Pitre, capoluogo dell’isola, poiché non l’abbiamo visitata. 

Mangiare.
Essere a Guadalupa è come essere in Francia: troverete tantissimi supermercati, negozi di alimentari e ristoranti.
Al ristorante comanda la cucina Creola, costituita da una fusione tra il gusto europeo dei coloni e le ricette africane ed indigene, molto ricche di ingredienti particolari quali lo zenzero, la vaniglia, l’aglio, le arachidi, la noce moscata, il peperoncino e la cannella.
La cucina creola prevede in generale un’unica ed abbondante portata ricca di pesce o di carne, sempre accompagnata da salse, verdure e riso. 

Dormire.
Per tutta la vacanza abbiamo deciso di soggiornare in un appartamento vicino alla caraibica spiaggia di Le Goisier per i seguenti motivi:

• Trovandosi in mezzo all’isola, è stato il punto di partenza ideale per trascorrere le giornate tra visite, mare ed escursioni.
• Dista pochi minuti dall’aeroporto da Point-à-Pitre, capitale isolana.

Clima.
Il clima dell’isola è tropicale, con il caldo e l’umido sempre presenti, ed in questo contesto generale si possono individuare due stagioni distinte: una relativamente più fresca e secca, che va da gennaio a metà aprile, ed un’altra calda, molto afosa e piovosa che va da luglio a metà novembre, dove di frequente si scatenano veri e propri acquazzoni. 
Il periodo meno consigliato è quello che va da settembre a novembre, quando l’isola potrebbe esser esposta ad uragani. 
La temperatura dell’acqua è sempre superiore ai 25°C. 

Cosa metter in valigia.
Preparate la valigia con indumenti estivi, magari una felpa ed una giacca impermeabile per gli acquazzoni improvvisi.   
Portate con voi infradito, costume, maschera, pinne e boccaglio per fare snorkeling, e scarpe da trekking abbinate ad una giacca a vento se vorrete raggiungere la Soufrière, cima vulcanica più alta dell’isola, dove sarete avvolti da umide e piovose nuvole.

Prese della corrente.
La corrente elettrica è di 220 volt, 50 HZ AC. Le prese elettriche sono a due spine, tipo C e tipo F, lo stesso di quello italiano. 
Link prese di corrente.

Copertura telefonica / internet. 
Il telefono prende molto bene sulla maggior parte dell’isola, ed il piano tariffario dell’operatore telefonico rimane identico a quello applicato in Italia. 

Siamo giunti a fine articolo! Se vi fa piacere o se avete domande, lasciate un commento qui sotto.