La storia della città, ponte tra due mondi

LA STORIA DELLA CITTA', PONTE TRA DUE MONDI

La storia della città, ponte tra due mondi

Prima di entrar nel dettaglio e raccontare il nostro viaggio a Istanbul, con questo articolo proveremo a raccontare la storia della città, fin dai suoi albori.

Pensiamo che tutto questo sia molto importante per comprendere l’affascinante e multietnica metropoli, che come un diamante presenta molte faccette che la fanno brillare di unicità.

Epoca Pre-Ottomana

La storia dell’unica città al mondo che collega due continenti ha inizio nel Neolitico, come testimoniano alcuni reperti venuti alla luce durante gli scavi della stazione metropolitana Yenikapi: parliamo di ben 8500 anni fa, anche se la leggenda vuole che la città sia stata fondata da Byzas, abitante della greca Megara, nel VII secolo a.C. (da cui deriva la parola Bisanzio).

Scavi archeologici nella parte asiatica.
Scavi archeologici nella parte asiatica.

Per la sua posizione strategica, nei secoli successivi la città divenne importante centro di scambio commerciale, ma fu solo in epoca romana che ebbe un risalto di primissimo piano: durante la guerra civile Costantino vinse e scelse Bisanzio come capitale dell’impero romano nel 330 d.C, che comincerà a portare in onore il suo nome, diventando Costantinopoli.

Successivamente, mentre l’impero romano d’Occidente si stava dissolvendo per le congiure politiche, per le crisi economiche e le invasioni barbariche, quello d’Oriente continuò a prosperare per altri secoli, ereditando da Roma splendore e vestigia; l’estensione massima fu raggiunta nella seconda metà del VI secolo d.C., elevando così tanto Costantinopoli da farla diventare di fatto “la nuova Roma”, con i suoi palazzi, anfiteatri, chiese, giardini, fori imperiali ed un imponente sistema difensivo.

Nei secoli a venire iniziò il lento declino dell’impero, attaccato da est e da ovest prima da Persiani, Avari, Slavi, e successivamente da Arabi e Bulgari, che di volta in volta sottraevano porzioni di territorio.

Le colonne romane all'interno della Basilica Cisterna.
Le colonne romane all'interno della Basilica Cisterna.

Le possenti mura non bastarono a a respingere i crociati che fecero breccia nel 1204 e si diedero al saccheggio della città.

Quest’epoca che possiamo definire come Pre-Ottomana ci ha lasciato delle insuperabili testimonianze nelle architetture e nelle arti, come i resti della cinta muraria, l’acquedotto di Valente, santa Sofia ed i suoi mosaici, la chiesa di santa Irene, la basilica Cisterna e la torre di Galata, quest’ultima costruita dalla Repubblica di Genova nel basso Medioevo.

Vista della città con la celebre torre di Galata.
Vista della città con la celebre torre di Galata.

Epoca Ottomana

La conquista della città da parte degli ottomani, che di fatto sancì la fine dell’epoca cristiana, avvenne nel 1453 d.C per mano di Maometto II detto il Conquistatore, che la fece diventare la nuova capitale dell’impero, Istanbul.

Dopo il saccheggio ci fu la ricostruzione islamica, che coincise anche con un periodo di grandissimo sviluppo economico per via delle politiche di integrazione e tolleranza che seguirono, dove si incoraggiarono l’immigrazione greca e quella cristiana armena.

Gli immensi introiti delle conquiste ottomane, che raggiunsero le porte di Vienna, servirono ad alimentare lo sviluppo del palazzo reale di Topkapi e le splendide moschee che costellano la zona di Sultanahmet.

Dall’Impero alla Repubblica

Un secolo dopo la morte di Solimano detto il Magnifico, il più potente tra tutti i sovrani ottomani, le congiure, i vizi dell’harem, gli intrighi di palazzo e la corruzione si fecero via via sempre più dirompenti per la stabilità politica.

Questa situazione, unita alla perdita dei territori occidentali ed all’affermazione del bacino Atlantico come principale via di commercio del Settecento e Ottocento, portò l’impero al declino, che culminò con la sua caduta e disgregazione dopo la Prima guerra mondiale, dove le truppe alleate conquistarono la città.

Il lussuoso palazzo Dolmabahce.
Il lussuoso palazzo Dolmabahce.

Ataturk, ancora oggi amato e rimpianto paladino della guerra d’indipendenza, nel 1923 proclamò la repubblica e scelse Ankara come nuova capitale del nascente stato della Turchia.

Di tutto questo periodo rimangono moltissime tracce ottocentesche nei quartieri a nord di Galata, a Sultanahmet, e nel il lussuoso palazzo Dolmabahce. 

La storico tram che attraversa Istiklal.
La storico tram che attraversa Istiklal.

Istanbul oggi

La Istanbul moderna è una città che deve affrontare molte sfide, una su tutte il sovraffollamento: basti pensare che la città con le sue periferie, dalla fondazione della repubblica, è aumentata di 12 volte, arrivando a 15 milioni di abitanti.

Per fronteggiare traffico ed inquinamento, la Repubblica turca ha intrapreso negli ultimi decenni un potenziamento infrastrutturale ed edilizio senza precedenti, rinnovando molte delle zone residenziali a ridosso dei quartieri storici e turisticamente più frequentati, ed al tempo stesso facendo nascere delle zone moderne dove svettano grattacieli, molto visibili a nord di Taksim.

Le zone turisticamente meno frequentate sono quelle che richiedono attenzione maggiore, ed in generale c’è ancora da fare per arrivare a raggiungere gli standard europei, ma si è sulla buona strada.

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