Lasciamo le coordinate del punto di partenza dell'articolo:
44.560489, 8.648977
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)

Dato che il sentiero costeggia il fiume per gran parte del tracciato, sconsigliamo caldamente di farlo dopo piogge abbondanti e nelle ore centrali del periodo estivo, sia per il troppo caldo sia per i pochi alberi presenti.

Il tragitto ad anello comincia dal campo sportivo di Rossiglione, dove abbiamo lasciato la macchina. Successivamente abbiamo preso il sentiero che costeggiava il fiume e si addentrava nella piccola Arizona della Liguria, con un paesaggio molto particolare, costituito prima da rocce ofiolitiche e poi da conglomerato nero (che dà il nome a una parte della zona, le “rocce nere”).   

Forse molti di voi non sanno che qui è possibile trovare delle spettacolari gole, forre e marmitte dei giganti formatesi per l’incessante erosione ad opera del rio Gargassa, un torrente di acqua limpida che durante il suo tragitto forma degli incantevoli laghetti verde smeraldo dove è possibile trovare refrigerio dalla calura. 

Seguendo il letto del fiume siamo arrivati al guado, ed una volta attraversato abbiamo preso leggera quota costeggiando il Gargassa, ora alla nostra destra. 

Dopo una quindicina di minuti siamo arrivati a Veirera, una radura con qualche albero da frutto dove un tempo si produceva il vetro. 

Proseguendo verso sud ancora una decina di minuti, si raggiunge la piccola sorgente sulfurea, con l’inconfondibile colore delle concrezioni attorno, mentre se si prosegue l’anello (cartello con 3 bolli gialli) si risale il canyon. 

In questo ultimo tratto, attrezzato con catene nel punto più esposto, abbiamo visto dall’alto dei bellissimi scorci formati dalle strette gole e dai torrioni rocciosi, che con le loro guglie si innalzano al cielo. 

Superato anche quest’ultimo tratto con rada vegetazione composta perlopiù da arbusti e piante di erica, il sentiero scende proseguendo verso casa Camilla, ed infine ritorna al parcheggio del campo sportivo, attraversando il bosco in discesa. 

La val Gargassa si trova in una zona isolata della Liguria, dove nelle sere estive è ancora possibile alzare lo sguardo e vedere il cielo stellato in silenzio, ogni tanto interrotto dal gracidio amoroso di qualche rospo. 

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