Nella remota Flores 2/3

NELLA REMOTA FLORES 2/3

Nella remota Flores 2/3

Giorno 1

Le risaie di Bali sono bellissime, ma anche quelle millenarie di Flores non scherzano affatto!
In particolar modo, due vi colpiranno su tutte: quelle di Lingko che, viste dalla cima di una collina, formano una ragnatela gigante, e quelle a terrazzamenti immensi vicino all’aeroporto di Ruteng.

Le famose risaie coltivate a forma di ragnatela, nei pressi di Lingko.
Le famose risaie coltivate a forma di ragnatela, nei pressi di Lingko.

Consigliamo di visitare anche un villaggio tradizionale: noi abbiamo visto quello di Todo, con le caratteristiche capanne cilindriche con il tetto di paglia di forma conica. Ovviamente il giro del villaggio avverrà dopo un’offerta ed un…”buon caffè” (non rifiutatelo o si offenderanno)!

A Ruteng, città dove abbiamo pernottato il primo giorno, consigliamo, se avete buoni stomaci, di visitare il mercato cittadino, poiché vi sembrerà di esser catapultati ad un secolo fa (gli iconici topi giganti di Flores potrebbero tagliarvi la strada). 

Una capanna tradizionale dalla forma conica nel villaggio di Todo.
Una capanna tradizionale dalla forma conica nel villaggio di Todo.
Frutto Sirsak.
Frutto Sirsak.

Giorno 2

In questo secondo giorno, dopo esser partiti con le migliori intenzioni da Ruteng, l’automobile ci ha piantato in asso in mezzo alla giungla, in una zona con poco passaggio. 

A questo punto del viaggio il provvidenziale Fred ci ha fatto da interprete per farci raggiungere Bajawa da tre strambi personaggi (un paio alticci per il vino di palma) alla guida di un camioncino azzurro con allestimento... Doraemon. 

Dopo ore di attesa in hotel con qualche pensiero sinistro quale “ultima parte della vacanza rovinata!”, il problema alla pompa del carburante dell’auto era diventato storia passata! (con annessa visita alla cascata Ogi e successivo brindisi di festeggiamento al ristorante).

Le cascate Ogi.
Le cascate Ogi.
Spuntino nella giungla?
Spuntino nella giungla?

Giorno 3 

Scongiuri del caso e ripartenza. 

La giornata è cominciata visitando il bellissimo villaggio tradizionale di Bena, a sud di Bajawa. 
La struttura del villaggio era molto caratteristica, con le case in legno ed i tetti spioventi di paglia, di forma rettangolare; queste capanne creavano una specie di contorno alle tombe di pietra poste al centro, dove si compiono tutt’oggi dei rituali come il sacrificio di animali. 
Il villaggio si trova ai piedi del monte Inerie, considerato sacro. 

Il villaggio tradizionale di Bena, costruito sotto il monte sacro Inerie.
Il villaggio tradizionale di Bena, costruito sotto il monte sacro Inerie.

Tutto era pulito e tenuto in estremo ordine, ed il silenzio e la pace erano di casa. 
Dopo questa visita, la giornata è stata completamente dedicata al benessere termale! 
Flores, essendo un’isola di origine vulcanica con vulcani ancora attivi, dispone di sorgenti solforose e di fiumi bollenti che attraversano parte del territorio tropicale, ed in alcuni punti è possibile mettersi completamente a mollo nelle acque puzzolenti di zolfo (ma estremamente benefiche) dimenticandosi del tempo!

Due luoghi assolutamente imperdibili:

  • le Malanage hot springs, dove un fiume di acqua fredda ed uno di acqua bollente si incontrano per formare delle piccole piscine,
  • le Mangeria hot springs, dove è letteralmente possibile scivolare lungo delle rocce levigate dai canali di acqua calda, con una temperatura prossima ai 40 gradi!

In serata siamo arrivati al piccolo e remoto villaggio di Riung, rifornito elettricamente da…generatori diesel!

Mangeria hot springs.
Mangeria hot springs.

Siamo giunti a fine articolo! Se vi fa piacere o se avete domande, lasciate un commento qui sotto.

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