IN GIRO PER L'ISOLA
In giro per l’isola
La Gomera, come scritto in precedenza, conserva ancora moltissime caratteristiche originarie, ed è un ottimo posto per chi vuole trascorrere una vacanza tranquilla a stretto contatto con la natura.
L’isola è di origine vulcanica, ma diversamente dalle altre isole delle Canarie non ci sono vulcani attivi; l’incessante azione erosiva degli agenti atmosferici ha disegnato lo scosceso paesaggio, creando canyon, crepacci, falesie a picco sul mare e calette di sabbia nera.
Durante la vostra permanenza sull’isola vi innamorerete dei terrazzamenti coltivati, dei punti panoramici, dei greggi dispersi tra la vegetazione autoctona, della conformazione aspra del territorio e delle piccole casette; tutti insieme formano il paesaggio gomero, visibile mentre si percorrono le pittoresche strade ricche di tornanti e saliscendi che si inerpicano un po’ per tutta l’isola e che collegano i vari paesini. Per visitarli tutti conviene noleggiare un’auto al porto di san Sebastian.
Qui di seguito riportiamo i punti di maggiore interesse visitati durante la nostra permanenza sull’isola.
San Sebastian de la Gomera
È la città da cui Cristoforo Colombo partì alla volta dell’America. Il grazioso capoluogo isolano mostra al visitatore tutto il suo fascino, con le sue casette che circondano il porto e punteggiano le colline adiacenti.
Essendo collegata direttamente a Tenerife via traghetto, secondo noi è uno dei luoghi più strategici per soggiornare sull’isola.
In centro città, a pochi passi dalla Iglesia De La Asunción si trova la Casa de Colon, dove alloggiò Colombo.
Lì vicino fa capolino la solitaria Torre del Conde, stupendo esempio medievale di difesa castigliana, posta al centro di un parco confinante con una delle due spiagge cittadine di sabbia nera.
Se siete amanti della fotografia, fate un salto ai punti panoramici Cristo Sagrato Corazon e Hotel Parador (anche se non soggiornate nell’hotel, potete visitare senza problemi lo splendido giardino che si affaccia sul mare e sulla città).
Vicino alla città c’è inoltre un sentiero di qualche chilometro che arriva all’Ermita de Nuestra Señora de Guadalupe.
Consigliamo di percorrerlo solo in condizioni di bel tempo, in quanto l’area è interessata da dissesto idrogeologico.
Hermigua
Il piccolo paese di Hermigua si sviluppa lungo una strada principale che attraversa due scenografici pendii coltivati a banani, principale risorsa economica della zona.
Ps:
In passato questa attività agricola era così intensa che nei primi del ‘900 venne costruito il Pescante, un antico pontile dove attraccavano le navi mercantili.
Fu completato nel 1908 ma cadde in disuso negli anni ’50, quando fu ampliato il porto di san Sebastian.
Agulo
Agulo è forse il paesino che possiede il centro storico meglio conservato di tutta l’isola: vederlo dal Mirador de Abrante, edificio con un balcone di vetro sospeso nel vuoto, è qualcosa di superlativo.
Le stradine acciottolate e le caratteristiche case dipinte di bianco sono immerse in un paesaggio collinare ricco di orti e campi coltivati, che restituiscono ai visitatori una scenografia bucolica.
Vallehermoso
Questo nucleo abitativo si sviluppa in un’altra suggestiva valle, ricca di coltivazioni e tipiche casette abbarbicate sulle colline, immagine perfetta per qualche foto ricordo.
Se avete tempo raggiungete Argamul, dove si aprono panorami da cartolina, e cercate l’insolito Buddha giallo di pietra, forse portato lì da qualche hippie in cerca del Nirvana.
Valle Gran Rey
Luogo che dispone della più grande struttura ricettiva di tutta l’isola, Valle Gran Rey è stata un tempo la valle protagonista della ribellione aborigena del 1488 guidata da Hautacuperche.
La cittadina ospita un centro di recupero della lucertola gigante Gomera, un rettile lungo mezzo metro salvato di recente dall’estinzione, ed è altresì famosa per la Playa del Inglès, una delle spiagge più belle di tutta l’isola (attenzione alle onde!).
Alajero
Alajero comprende un paesaggio rurale di pregio, collegato da una rete sentieristica molto fitta. Assolutamente da non perdere, girovagando tra pascoli, pendii scoscesi e colline coltivate, sono:
Il mirador di Igualero, dove è presente la statua che rappresenta il Silbo Gomero;
La piccola Ermita di san Isidro, da cui si ha una splendida vista sul mare;
Il Drago di Agalan, che con oltre 400 anni è l’albero di drago più anziano dell’isola, nonché l’esemplare più grande.
Si trova ad una mezz’oretta di cammino dal parcheggio, in un silenzioso canyon ricco di cactus e agave.
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