Lunghezza percorso:
Passo della Bocchetta
Monte Taccone
11 Km
400 mt
Escursionistica
No
Maggio
Nel parco delle Capanne dal versante ligure, dove le orchidee selvatiche spuntano nelle verdi praterie
PRATERIE TRA LE NUVOLE
Lunghezza percorso: 11 km.
Periodo escursione: maggio
Praterie tra le nuvole
Lasciamo le coordinate del punto di partenza dell'articolo:
44.5502217, 8.8880343
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)
Info utili:
Il sentiero è percorribile tutto l’anno, ma lo sconsigliamo durante le calde giornate estive perché non sono presenti dei tratti all’ombra. D’inverno bisogna fare molta attenzione al gelo: per chi si vuole avventurare sono d’obbligo i ramponi nello zaino!
Questo percorso è privo di fonti d’acqua, per cui ricordiamo di partire con scorte sufficienti.
Curiosità del passo della Bocchetta.
Questo passo apparteneva alla rete delle vie del sale, famose rotte commerciali che mettevano in comunicazione la Repubblica di Genova con la pianura Padana; è altresì importante per la geologia italiana, perché è il punto dove finiscono le Alpi e cominciano gli Appennini.
In prossimità del passo, sul ciglio sinistro della strada, prima di svoltare a destra nella piccola area dove si può parcheggiare, è presente una stele dedicata al campionissimo Fausto Coppi, in ricordo della sua ultima vittoria nel famoso Giro dell’Appennino.
In quest’articolo torniamo nel parco delle Capanne di Marcarolo, utilizzando come porta d’accesso il passo della Bocchetta, sul versante Ligure.
Durante la primavera, alle prime luci del giorno, è possibile ammirare da questa posizione il diradamento delle nebbie mattutine che ricoprono come un soffice mantello tutti i piccoli nuclei di case posti sulle alture a nord di Genova.
Il paesaggio da questo punto di vista è molto suggestivo, motivo per il quale è stata posizionata anche una panchina gigante.
L’escursione inizia dopo aver attraversato la strada, imboccando il comodo sentiero che si sviluppa verso nord: mentre sulla destra si costeggia un fitto bosco abitato da caprioli e cinghiali, sulla sinistra la vista si apre e si perde sul santuario della Guardia, su Genova e sul mare.
Passeggiare da queste parti a maggio significa quasi sicuramente incontrare le bellissime fioriture di orchidee selvatiche, che spuntano nelle grandi distese di prati del parco.
Una volta arrivati all’inconfondibile bivio delle antenne del monte Leco, occorre proseguire a sinistra e costeggiare il versante della occidentale del monte, fino ad arrivare ad una zona prativa dove è possibile incrociare qualche pascolo.
Il sentiero continua su queste ampie praterie ricoperte di fiori, dopodiché ci porta a salire dolcemente sul versante piemontese: qui non è raro incontrare anche qualche comitiva a cavallo, essendo una delle attività all’aperto più praticate all’interno del parco, al pari delle escursioni, della ricerca dell’oro (clicca qui se se sei curioso) e della pesca.
Il monte Taccone e la sua corte sommatale si raggiungono dopo una breve ma intensa direttissima, ed una volta sulla cima si apre un panorama da favola, dove non è possibile non vedere i piani di Praglia, punta Martin, i monti del Beigua ed il mare.
Il percorso di ritorno è il medesimo dell’andata, e per chi ha più tempo a disposizione consigliamo di raggiungere il monte delle Figne.
Immerso nelle verdi praterie, questo angolo di natura silenziosa regala una giornata ideale per ricaricare le proprie batterie!
Cartina dell'escursione
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