Il giro dei laghi del Gorzente

Partenza:
Arrivo:
Lunghezza percorso:
Dislivello:
Difficoltà:
Giro ad anello:
Periodo escursione:

Parcheggio Prou Renè, SP4
Bric Nasciù
13 Km
500 mt

Escursionistica
Si
Giugno


In giugno vi 
accoglieranno
prati in fiore
ricchi di Iris
ed Orchidee 

I LAGHI DEL GORZENTE

Partenza: parcheggio Prou Renè, SP4
Arrivo: bric Nasciu
Lunghezza percorso: 13 km.
Dislivello: 500 mt.
Difficoltà: escursionistico
Giro ad anello: si
Periodo escursione: giugno 

I laghi del Gorzente

Lasciamo le coordinate del punto di partenza dell'articolo:
44.521434, 8.823426
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)

Info utili:
Il sentiero naturalistico è un vero trekking, da affrontare con scarpe ed abbigliamento adeguato. Percorribile tutto l’anno, da evitare dopo piogge incessanti per il troppo fango lungo le aree umide del rio Lischeo.

Iris selvatici incontrati durante la gita ai laghi del Gorzente.
Iris selvatici incontrati durante la gita ai laghi del Gorzente.
Orchidea fotografata ai bordi del rio Lischeo.
Orchidea fotografata ai bordi del rio Lischeo.

Il giro naturalistico dei laghi del Gorzente è uno di quei trekking che stabilisce un forte legame con la natura, un senso di appartenenza ad un qualcosa di più grande di noi. 

In questi sentieri che attraversano boschi, praterie ed ambienti umidi la natura ha saputo modificare la propria presenza restituendo un contesto paesaggistico ricco di biodiversità, da far conoscere e preservare con cura.

La parte iniziale del percorso segue il rio Lischeo.
La parte iniziale del percorso segue il rio Lischeo.

Il punto di partenza è il parcheggio sulla provinciale 4, strada che attraversa i piani di Praglia collegando il Genovesato con la valle Stura e l’Ovadese. 
Il tracciato, sempre ben visibile ed identificato da un segnavia bianco-rosso, entra subito nel bosco giungendo ad una neviera, un grande e vecchio “buco” delimitato da un muretto di pietre sotto il livello del suolo che fungeva da punto di accumulo e conservazione della neve (una rudimentale ghiacciaia, che ahimè con i cambiamenti climatici attuali servirebbe a poco).

Antica neviera dove veniva raccolto e conservato il ghiaccio.
Antica neviera dove veniva raccolto e conservato il ghiaccio.

Il percorso continua fino a giungere alla pietra del grano, una grande roccia dove avvenivano gli scambi commerciali di un tempo.

Tutta questa zona è umida perché costeggia il Rio Lischeo, che successivamente incontra gli sbarramenti artificiali degli invasi del lago Lungo e del lago Bruno, e prosegue oltre come Gorzente, percorrendo con i suoi meandri una suggestiva valle incassata. Infine, prima di confluire con il Piota, viene sbarrato ancora una volta dall’invaso della Lavagnina.

Il guado sul rio Lischeo.
Il guado sul rio Lischeo.
La pietra del grano, usata un tempo come punto dove venivano effettuati i commerci.
La pietra del grano, usata un tempo come punto dove venivano effettuati i commerci.

Il sentiero lascia il Lischeo con un facile guado, ed entra nel bosco prendendo un po’ di quota da cui è possibile dare un primo sguardo al lago Lungo, dopodiché scende ed arriva nel punto dove è posto il ponte che collega le sponde del Lago Bruno, proprio vicino alla casa del custode. 

Il lago Lungo.
Il lago Lungo.
La diga dei laghi del Gorzente, vicino alla casa del custode.
La diga dei laghi del Gorzente, vicino alla casa del custode.

Da qui bisogna seguire le indicazioni del bollino giallo che portano ad una boscaglia dove la via ritorna a salire ed arriva al sacrario dei martiri di Mezzano, luogo silenzioso dove alcuni partigiani sfuggiti alla strage della Benedicta furono fucilati durante il brutale rastrellamento.

Punto panoramico del Bric Nasciu.
Punto panoramico del Bric Nasciu.

Dopo il sacrario si arriva in poco tempo al punto panoramico secondo noi più bello della gita, uno dei più pittoreschi di tutto il basso Piemonte e dell’entroterra ligure, il Bric Nasciu, attrezzato con una panchina per sedersi ed ammirare il parco delle Capanne di Marcarolo con i suoi laghi ed il mare in lontananza. 

I laghi del Gorzente visti dal Bric Nasciu.
I laghi del Gorzente visti dal Bric Nasciu.

Conviene pranzare in quest’angolo di paradiso prima di rimettersi in cammino ed incrociare l’Alta via dei Monti Liguri (segno bianco e rosso con la scritta AVML), che piega a destra raggiugnendo l’osservatorio naturalistico del CAI, un altro stop con bellissima vista. 
Da qui abbiamo preso il sentiero che scende verso sinistra e raggiunge il passo Prato Leone, dove non è insolito incontrare qualche piccola mandria o gruppo di cavalli. 

Arrivati qui noi abbiamo seguito lo sterrato e siamo sbucati sulla strada asfaltata, la stessa che dopo alcuni tornanti in salita ci avrebbe riportato al punto di partenza. 

Cartina dell'escursione

Mappa dell'escursione

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