Lunghezza percorso:
Stazione Genova Vesima
Monte Tardia di Levante
13 Km
900 mt
Escursionistica
No
Aprile
Sulle alture alle spalle di Crevari, dove si gode di una splendida vista che spazia da Savona a Genova
PRIMAVERA MARI E MONTI
Lunghezza percorso: 13 km.
Periodo escursione: aprile
Primavera mari e monti
Lasciamo le coordinate del punto di partenza dell'articolo:
44.416288, 8.715078
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)
Info utili:
Un’altra bellissima gita da aggiungere alla lista delle attività da fare in primavera.
Il tracciato, che parte dalla stazione di Genova Vesima, termina sulla vetta del monte Tardia, dal quale si gode di una splendida vista su Genova e Arenzano.
Abbiamo compiuto questo giro verso la metà di aprile.
Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche, ma dato il dislivello lo consigliamo a camminatori abituali.
Per accorciare il tragitto si potrebbe partire dal parcheggio Borgonuovo di Crevari, ma i posti auto sono pochissimi.
Non ci sono fonti d’acqua lungo il percorso.
Il percorso
Dopo aver lasciato comodamente la macchina nel parcheggio della stazione di Vesima, si imbocca la via omonima. I profumati alberi di pitosforo vi accompagneranno fino ad incrociare sulla destra via Luigi Gainotti, creuza (viottolo collinare) che si inerpica sulla collina e passa sotto l’autostrada dei Fiori, ovvero l’A10.
Si prosegue sulla strada asfaltata di via Domenico Delfino, che in primavera si riempie di fiori meravigliosi quali iris, rose selvatiche, glicini ed orchidee, arrivando al piccolo e panoramico borgo.
In alternativa è possibile raggiungere il paesino passeggiando sulla vecchia via per Crevari, la cui scaletta iniziale si trova nel tratto carrozzabile di via Luigi Gainotti.
Qualunque sia la vostra decisione, arriverete sempre al parcheggio di Borgonuovo, dal quale bisogna imboccare una strada sterrata che termina in via superiore dell’Olba. Dopo le ultime case si entra in un bellissimo bosco di castagni, che regala ombra ad ogni passo.
Il bosco lascia gradualmente spazio ad arbusti mediterranei che consentono, se ci si volta indietro, di avere una splendida vista sul mare Ligure. Inoltre qui il sentiero entra nel regno del parco del Beigua, dove magnifici anemoni e profumate dafne odorose, simbolo del parco, fanno capolino dai prati.
Tra il manto erboso capiterà di osservare anche i resti di una vecchia Fiat (Panda oppure Uno), forse dimenticata per sempre da qualcuno che non è riuscito a trovare un parcheggio libero nell’affollata riviera.
Dopo aver costeggiato le pendici del monte Pennone si giunge ad un riparo, e da lì si prosegue verso nord, puntando al passo Tardia. Dal passo si può decidere di salire sui due monti Tardia, di Ponente e di Levante, che regalano scorci da favola.
Noi abbiamo scelto di salire su quello di Levante, che ripaga con una magnifica vista sul paesino di Sambuco, noto per le prelibatezze dolciarie. Siamo infine tornati a Vesima percorrendo lo stesso tracciato dell’andata.
Cartina dell'escursione
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