Lasciamo le coordinate dell'articolo:
44.525352, 8.602548
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)

Si può dire che il croco selvatico annunci l’arrivo della primavera.

Di solito fa capolino tra l’ultima neve e riempie con il suo colore lilla i prati, regalando scenografie che meritano di essere contemplate.

E’ possibile trovare una bella fioritura se si sceglie di trascorrere giornata passeggiando a Tiglieto, magari per visitare la storica Badia, il gioiello di tutto il circondario.

Lo storico edificio, fondato nel 1120, fu il primo ad ospitare una comunità cistercense al di fuori del territorio francese. I fondatori scelsero una delle piane alluvionali dell’Orba, e grazie al lavoro agricolo si contribuì efficacemente allo sviluppo economico di tutto il territorio. 

I prati che oggigiorno circondano tutta la piana intorno alla Badia erano tutti coltivati e lavorati in modo da far defluire l’acqua piovana, ed i boschi erano utilizzati come riserva di legname; ai margini di questi ultimi venivano creati i terreni per il pascolo. 

La badia svolse un ruolo di primaria importanza per qualche secolo per tutto il territorio, dopodiché cominciò un lento ma inesorabile periodo di declino.

Con gli ultimi restauri si è tentato di rimediare agli interventi del dopoguerra, cercando di restituire all’edificio l’aspetto seicentesco originario. 

Nel parco della Badia è presente un’area attrezzata con tavoli e panchine, e tutt’attorno si sviluppa una rete di sentieri su cui fare piacevoli passeggiate e immaginare la vita condotta un tempo dai monaci che abitavano la zona. 

Il giro ad anello della Badia di Tiglieto, della durata di circa 2 ore con dislivello quasi assente, può esser percorso durante tutto l’anno (evitando i periodi di piena del fiume in seguito a piogge)

Link utili:

• Ulteriori info sul sentiero
• Approfondimento storico dell'abbazia.
• Per prenotare una visita all’interno della Badia

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