Sopra Arenzano

Partenza:
Arrivo:
Lunghezza percorso:
Dislivello:
Difficoltà:
Giro ad anello:
Periodo escursione:

Pian del Curlo, Arenzano
Monte Tradia
12 Km
600 mt

Escursionistica
No
Febbraio


Una passeggiata invernale sul versante ligure del Beigua, ammirando il mare.

SOPRA ARENZANO

Partenza: Pian del Curlo, Arenzano
Arrivo: monte Tardia
Lunghezza percorso: 12 km.
Dislivello: 600 mt.
Difficoltà: escursionistico
Giro ad anello: no
Periodo escursione: febbraio 

Sopra Arenzano

Lasciamo le coordinate del punto di partenza dell'articolo:
44.413266, 8.669777
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)

Info utili:
Il percorso è da evitare nella stagione estiva per il caldo.
Per chi vuole compiere l’escursione dopo una nevicata, consigliamo vivamente di portare nello zaino dei ramponcini da ghiaccio. 

Curiosità: 
Quest’area si trova sulla rotta migratoria di alcuni uccelli e rapaci quali cicogne, falchi, gheppi, aquile minori, quindi i birdwatcher potranno assistere al passaggio di diverse specie.
Per chi vuole approfondire questa tematica rimandiamo al sito ufficiale del parco del Beigua.

Riparo da cui osservare la migrazione degli uccelli.
Riparo da cui osservare la migrazione degli uccelli.

Il parco naturale del Beigua è ancora una volta la splendida cornice di questo percorso, che consigliamo di compiere praticamente tutto l’anno, facendo attenzione alle giornate estive più calde ed a quelle dopo le nevicate per la possibilità di incontrare del ghiaccio durante il cammino.

Il sentiero che vi proponiamo comincia dal pian del Curlo, area attrezzata che si trova seguendo le indicazioni per il ristorante “Agueta du Sciria”, dove è possibile fare dei picnic o barbecue.

Barba di ghiaccio sul sentiero.
Barba di ghiaccio sul sentiero.
Tratto del sentiero che conduce al passo della Gava.
Tratto del sentiero che conduce al passo della Gava.

Superata la sbarra, il largo tracciato inizia a salire e si entra nella zona della foresta demaniale del Lerone, dove gli arbusti e gli alberi sono quelli tipici della macchia mediterranea. Questa zona appartiene ai versanti del parco del Beigua che sono rivolti al mare, e sono caratterizzati da ambienti aspri dove una sparuta vegetazione mediterranea affiora dalle zone prative che venivano un tempo sfalciate. 

Sguardo sui monti del parco del Beigua.
Sguardo sui monti del parco del Beigua.

In primavera è possibile incontrare la profumata dafne odorosa, simbolo del parco, e come detto in precedenza è un buon punto di osservazione per assistere al passaggio degli uccelli e dei rapaci. 

La panchina in mezzo al passo della Gava.
La panchina in mezzo al passo della Gava.

Dopo aver superato un riparo, la strada continua a salire fino ad arrivare al passo della Gava, crocevia principale degli itinerari che collegano a Voltri, al passo del Faiallo ed al versante della valle Stura. Quella che un tempo era una frequentata via utilizzata da commercianti che trasportavano le merci a dorso di mulo, oggi è una piacevole escursione lontana dalla caotica riviera, dove a passo lento si possono ritrovare le energie mentali per affrontare al meglio la settimana che arriverà.

Arenzano.
Arenzano.
Sambuco, famoso per i suoi dolci.
Sambuco, famoso per i suoi dolci.

Dopo una breve sosta sulla panchina in legno del passo della Gava, abbiamo preso il sentiero sulla destra ed abbiamo risalito il crinale che porta al monte Tardia, da cui si gode  una splendida vista sul golfo di Arenzano e sul piccolo paesino dell’entroterra di Sambuco, che i golosi troveranno sicuramente interessante perché sede della storica pasticceria di Sambuco.

Il ritorno verso il pian del Curlo è lo stesso dell’andata.

Cartina dell'escursione.

Mappa dell'escursione dai Pian del Curlo al monte Tardia.

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