Lunghezza percorso:
San Carlo di Cese
Monte Penello
10 Km
800 mt
Escursionistica
Si
Giugno
Seguendo il rio
Gandolfi, dove il
paesaggio vi farà
dimenticare di essere
a pochi chilometri
da una grande città
SEGUENDO IL RIO GANDOLFI
Lunghezza percorso: 10 km.
Periodo escursione: giugno
Seguendo il rio Gandolfi
Lasciamo le coordinate del punto di partenza dell'articolo:
44.479234, 8.834041
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)
Info utili:
Nonostante la vicinanza a Genova trattasi di una vera e propria escursione, che si sviluppa in un territorio quasi selvaggio. Sconsigliamo di percorrerlo dopo piogge abbondanti perché potrebbero rendere impraticabili i guadi.
Quest’oggi vogliamo proporre un insolito itinerario che sale al monte Penello dal versante orientale, con il sentiero segnalato da una X rossa per il primo tratto.
Il sentiero comincia nei pressi di una fermata bus a richiesta appena prima entrare nel piccolo paese di San Carlo di Cese, e raggiunge dopo alcuni tornanti in discesa il torrente Varenna, che dà il nome alla valle in cui scorre prima di tuffarsi nel Mar Ligure.
Una volta guadato il fiume grazie ad una instabile passerella di legno (attenzione in caso di acqua alta), si risale nel bosco e si costeggia il rio Gandolfi, che lungo il suo letto crea delle pozze e delle cascatelle molto suggestive, meta di balneazione estiva.
Man mano che ci si allontana dalle ultime case del paese, ci si immerge in un luogo sempre più aspro, selvaggio e disabitato, ricco di pini ed arbusti, dove l’unico “rumore” che vi terrà compagnia sarà il fragore dell’acqua corrente che si scontra con rocce e detriti.
Seguendo il corso del torrente Gandolfi arriverete a vedere punta del Corno in alto a sinistra, uno sperone roccioso che si trova sul fianco del monte Penello.
Dopo aver guadato un’ultima volta un affluente, si sale diagonalmente su manto erboso fino ad incrociare la zona brulla dove passa il metanodotto. A questo punto si prosegue sul tracciato che corre sul filo di cresta verso nord che vi porterà all’aerea punta, che si raggiungerà attraversando un canalino e qualche facile balzello roccioso.
Tutto questo tratto non è pericoloso, ma percorrerlo con le nuvole basse e la nebbia stile Avatar ci ha creato qualche problema d’orientamento.
Una volta lasciata la punta ci siamo diretti al piccolo bivacco Bellani, posto sull’ampia vetta del Penello, dove ci siamo rifocillati prima di ripartire.
Poco distante dal Bivacco si trova il colle Gandolfi, importante crocevia da cui si potrà giungere a punta Martin prima di intraprendere il sentiero di ritorno che chiude l’anello ritornando a San Carlo di Cese.
Noi abbiamo compiuto questa gita i primi di giugno in un giorno nuvoloso, quando le temperature non erano troppo elevate e le piogge delle settimane precedenti avevano dato vigore alla vegetazione.
Cartina dell'escursione
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