Al cospetto del Tobbio

Partenza:
Arrivo:
Lunghezza percorso:
Dislivello:
Difficoltà:
Giro ad anello:
Periodo escursione:

chiesa di Voltaggio
monte Tobbio
14 Km

750 mt
Escursionistica
No
Settembre


Arrivare al 
monte Tobbio
utilizzando un 
sentiero meno 
conosciuto.

AL COSPETTO DEL TOBBIO

Partenza: chiesa di Voltaggio
Arrivo: monte Tobbio
Lunghezza percorso: 14 km.
Dislivello: 750 mt.
Difficoltà: escursionistico
Giro ad anello: no
Periodo escursione: settembre 

Al cospetto del Tobbio

Lasciamo le coordinate del punto di partenza dell'articolo:
44.621749, 8.842406
(Copia e incolla nella ricerca di Google Maps)


Info utili:
Il percorso è in leggera pendenza tranne la parte terminale in cui si sale sul Tobbio, un po’ più impegnativa. Evitate questo trekking nella stagione estiva per il caldo, mentre è consigliato in inverno, quando il Tobbio è ricoperto dalla neve. 

Il monte Tobbio è sicuramente la cima più conosciuta di tutto l’Ovadese, riconoscibile sia per il suo aspetto prominente sia per la posizione più settentrionale rispetto alle altre cime appartenenti al parco naturale delle Capanne di Marcarolo, un tempo crocevia di rotte commerciali tra il basso Piemonte e Genova. 
Dalla sua sommità, su cui nel 1897 è stata edificata la caratteristica chiesetta dedicata a Nostra Signora di Caravaggio, il panorama nelle giornate terse è superlativo, un balcone ideale per avvistare da una parte il mare e dall’altra parte l’arco alpino. 
Il modo più veloce per raggiungere la cima del Tobbio è seguire il sentiero che comincia dal Valico degli Eremiti, molto frequentato. Noi abbiamo optato per la partenza da Voltaggio, meno battuta, per allungare il tracciato e trascorrere più tempo nel silenzio della natura. 

L'inconfondibile chiesetta sul monte Tobbio.
L'inconfondibile chiesetta sul monte Tobbio.

Il sentiero comincia dal sagrato del paese (seguire il triangolo giallo pieno), imboccando la scalinata sulla destra che conduce ad una spianata con i ruderi di un castello ed un percorso ginnico con attrezzature in legno.
Successivamente abbiamo proseguito nel traverso nord del bric Brughe, deviando a sinistra in un bosco di castagni dove dal sottobosco facevano capolino alcuni funghi. 

I funghi che popolano il sottobosco nei dintorni di Voltaggio.
I funghi che popolano il sottobosco nei dintorni di Voltaggio.

Dopo qualche centinaio di metri il bosco lascia il posto ad una vegetazione più sparuta, composta perlopiù da arbusti e conifere, fino a che si arriva al passo della Dagliola, sella spartiacque tra la valle percorsa dal rio Lavezze e quella del torrente Gorzente, nonché importante punto in cui si incrociano moltissimi sentieri del parco delle Capanne di Marcarolo. 
Qui il paesaggio è molto più aperto e roccioso, e le ultime conifere lasciano il testimone ad arbusti e fiori della macchia mediterranea come il timo e l’erica. 

In lontananza, il Gorzente ed i suoi laghi artificiali.
In lontananza, il Gorzente ed i suoi laghi artificiali.

Da questo punto il Tobbio è inconfondibile, un gigante che si erge maestoso verso il cielo e su cui crescono dei pini piegati che resistono al vento, alla rigidità del clima invernale ed al calore della temperatura estiva.

Vista sulla pianura Padana.
Vista sulla pianura Padana.

La fatiche spese per arrivar alla sua cima percorrendo la direttissima sono state ripagate da un panorama che ci ha tolto il fiato: il mare lucente guardando verso sud, la valle padana e l’arco alpino verso nord; ed in alto, il blu del cielo. 

Cartina dell'escursione

Mappa dell'escursione da Voltaggio al monte Tobbio.

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