ISTANBUL: INFORMAZIONI GENERALI

Istanbul: informazioni generali

Come entrare a Istanbul. 
Per i cittadini italiani è possibile andare a Istanbul, e quindi in Turchia, senza visto. La permanenza a scopo turistico nello stato turco è di 90 giorni. Data la mutevole situazione globale consigliamo sempre di far riferimento ai siti governativi.
Viaggiare Sicuri

Lingua 
La lingua ufficiale è il turco. Mentre nei posti più turistici l’inglese è abbastanza diffuso, ciò non si può dire nei quartieri meno battuti. 

 

Moneta e cambio. 
La moneta ufficiale è la Lira turca. Le carte di credito funzionano quasi sempre presso gli ATM, gli esercizi commerciali del centro città e gli ingressi nei musei, ma per tutto il resto conviene avere del contante.

Se volete cambiare gli euro, cercate con calma dei negozi con cambio favorevole ed evitate lo sfavorevole tasso cambio applicato in aeroporto. Prima di partire, chiedete sempre alla vostra banca le condizioni di prelievo ed i massimali giornalieri delle vostre carte all’estero.  

Arrivare a Istanbul. 
Siamo arrivati a Istanbul prendendo un volo diretto da Milano Malpensa con la compagnia di bandiera Turkish Airlines, che giornalmente serve la capitale turca e mette a disposizione la propria flotta nelle principali città italiane. Tenete conto che, partendo da Malpensa, il volo dura circa 3-4 h.

 

Spostamenti Interni. 
Come accennato nell’articolo del resoconto del nostro viaggio, da gennaio 2023 è attiva la linea metropolitana veloce che collega l’aeroporto direttamente con la città e ferma alla stazione metropolitana di Gayrettepe, da cui poi è possibile continuare con le linee cittadine.

La città è ben collegata con tram e metro, mentre sconsigliamo di usare il taxi nella zona di Sultanahmet perché è molto facile rimanere imbottigliati nel traffico.

Noi abbiamo preferito camminare tutti i giorni e scoprire la città a piedi, mentre ci siamo serviti di un traghetto per andar nella parte asiatica. Consigliamo inoltre di fare una piccola crociera sul Bosforo per vedere la città da una prospettiva diversa.

 

Sicurezza.
Istanbul ci è parsa nel complesso sicura, anche la sera quando andavamo in giro per il centro storico.

Mangiare.
Il fascino multiculturale di Istanbul si riflette anche nel campo gastronomico, dove le materie prime della cucina mediterranea vengono a contatto con le spezie del lontano oriente, creando un mix unico.

Possiamo dividere la cucina in due categorie principali: lo street food e quello molto più particolareggiato, a base di pesce, con contorni formati da tipici piattini ricchi di verdure. Il consiglio è sempre di provarli entrambi, evitando i ristoranti presenti nelle zone turistiche.

Come bevande, assolutamente da provare sono:

  • il kahve (caffè turco), la bevanda simbolo del paese.

  • l’ayran, bevanda a base di yogurt, acqua e sale.

  • il çay (tè), la bevanda calda più bevuta del paese.

Assaggi lungo la strada:

Kebab: L’iconica carne allo spiedo, di agnello, pollo, montone, vitello. La versione Durum è quella servita all’interno di una piadina, mentre la versione Tandir è quella cotta all’interno di un’anfora

Köfte Ekmek: Panino con le polpette, pomodoro, insalata e cipolla.

Kokoreç: Interiora di pecora cotte allo spiedo, servite in un panino che contiene al suo interno pomodoro e pepe. Dal sapore molto forte, una delizia per il palato!

Mısır: Pannocchia di mais bollita e arrostita, servita con un filo d’olio e sale. Un must della città.

Dondurma: Gelato turco. Contiene il salep, una farina ottenuta da tuberi essiccati di alcune orchidee selvatiche, che ha la funzione di rendere il gelato semisolido e resistente alle temperature estive, e la mastica, una resina vegetale che lo rende gommoso, quest’ultima ricavata dall’arbusto mediterraneo del lentisco.

Al ristorante:

Meze: Piattini con tanti assaggi, serviti come antipasti. Contengono formaggi, melanzane, hummus, verdure e alghe.

Manti: Tortellini tipici dell’Anatolia Centrale. Con un ripieno di carne, sono conditi con yogurt e spezie

Dolma: Involtini ripieni di carne o verdura, avvolti in foglie di vite e serviti con olio.

Baklava: Dolce di pasta sfoglia ricco di miele e frutta secca.

Halva: E’ preparato facendo rosolare semola o farina nel burro, aggiungendo infine latte zuccherato o acqua per creare una pasta morbida. In assoluto il nostro dolce preferito!

Dormire.
Noi abbiamo soggiornato vicino alla stazione ferroviaria Sirkeci, molto vicina a Sultanahmet, il gran Bazar ed il ponte di Galata. L’hotel scelto era defilato dalle principali vie di traffico cittadino, e per questo motivo era poco caotico anche la sera.

Un’altra zona molto gettonata è quella tra Galata e Taksim, preferita da chi vuole vivere la notte in uno degli innumerevoli bar e locali che si trovano attorno alla famosa via della movida Istiklal Caddesi.

Clima.
Il clima incontrato ad Istanbul in agosto è quello che di solito è presente in Liguria durante la stagione estiva, di connotazione mediterranea, cioè quella di un caldo non troppo asfissiante, discretamente ventilato e con qualche nuvola in cielo.

Cosa metter in valigia.
Assolutamente scarpe comode, vestiti estivi, un cappello e crema solare per evitare scottature. Ricordatevi il costume se decidete di trascorrere qualche ora per rigenerarvi presso uno degli storici Hammam (da prenotare in anticipo in fase di pianificazione del vostro viaggio).

Prese della corrente.
La corrente elettrica è a 230V, mentre la frequenza elettrica è di 50 HZ AC. Le prese elettriche sono di tipo C e di tipo F, lo stesso di quello italiano.
Link prese di corrente.

Copertura telefonica / internet. 
Dato il costo tariffario extra del nostro operatore telefonico, non abbiamo utilizzato il roaming, decidendo di appoggiarci alla connessione wi-fi dell’hotel e dei negozi e ristoranti della tutta la città.

Per muoverci in città abbiamo usato delle applicazioni che consentono di scaricare la mappa della zona ed utilizzarla anche in modalità offline.  

Mappa dei servizi di trasporto cittadini.
Mappa dei servizi di trasporto cittadini.

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